La pericolosità sociale va verificata in concreto

Non sussiste una presunzione assoluta di pericolosità in capo allo straniero che sia stato condannato per un reato commesso nel territorio dello Stato. In particolare, la Cassazione penale, con la sentenza n. 43836 depositata il 22 settembre 2017, ricorda un principio sancito dalla Corte Costituzionale, ovvero che l’accertamento della pericolosità sociale deve essere compiuta al momento della condanna tenendo conto di tutti gli elementi del caso, dalla gravità del reato, della condotta e del danno arrecato, ai motivi che hanno spinto a delinquere, alla presenza di eventuali precedenti e alle condizioni di vita individuale, familiare e sociale del reo.

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